La clava no Il ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri, ha seguito la discussione sulla riabilitazione della violenza in una situazione di democrazia scomparsa, lanciata dal pamphlet di Luisa Muraro, recensito e commentato dal Foglio. Ha pure letto sul Fatto quotidiano di ieri lo sfogo del “cittadino beffato” in cui Massimo Fini afferma di non capire perché non si possa prendere a cazzotti Daniele Capezzone, per esempio. Il fenomeno si segnalava ieri in Grecia, con le sberle in diretta tv del deputato nazista di Alba dorata su una parlamentare comunista. Leggi Elogio della violenza - Leggi Proviamo la violenza Marina Valensise 08 GIU 2012
Proviamo la violenza Ci voleva una femminista, paladina del pensiero della differenza, per ridisegnare una cittadinanza alla violenza nella nostra società, per riscoprire, forse addirittura, la “violenza levatrice della storia”, tesi vecchia di cent’anni e molto in auge ai tempi del sindacalismo rivoluzionario di Georges Sorel e di Benito Mussolini. La democrazia è finita, annuncia infatti Luisa Muraro nel suo pamphlet. Leggi anche L'elogio della violenza Marina Valensise 07 GIU 2012
Due nani molto competenti Tutto è pronto nella sala delle riunioni, lo schermo della tv collegata su France 24, il monitor del computer su Bfmtv.fr. La giuria del Foglio arriva alla chetichella mentre s’anima la tavola rotonda dei giornalisti di France 24 e subito parte la domanda di Annalena Benini: “Le francesi sono tutte più fiche. Perché?”. Ritanna Armeni prende la palla al balzo: “Persino la vecchia mantide è più in forma delle nostre carampane”. Parte il duello. Silenzio in sala. Chi fino a due minuti prima invocava la simultanea o i sottotitoli tace, concentratissimo. Guarda il video della giuria fogliante Marina Valensise 04 MAG 2012
Burino a sua insaputa Solo un punto e mezzo in percentuale separa, nei risultati del primo turno delle presidenziali francesi, l’annunciata vittoria del socialista François Hollande e la prevista sconfitta del presidente in carica Nicolas Sarkozy, in tutto 519.164 voti. Ma adesso l’attenzione dei francesi è tutta concentrata non tanto sull’eccezionale personalità del presidente uscente, un politico che non riesce a darsi per vinto, anche se i suoi fedelissimi e i suoi collaboratori più stretti lo danno per “fichu”, e anzi è ripartito alla carica. Marina Valensise 02 MAG 2012
Un uomo comune a Parigi François Hollande, il candidato del Partito socialista all’Eliseo, favorito dai sondaggi, è uomo prudente. Mentre i vertici di rue Solférino pensano già a come dividersi le cariche, e pullulano nel totopremier i molti nomi dei primi ministri possibili, e gli ex ministri arruolati da Sarkozy nell’ouverture à gauche ritornano all’ovile, provocando l’irritazione di Rama Yada (“c’est dégueulasse”, li ha apostrofati la perla nera del governo Fillon), Hollande serafico mette in guardia le sue truppe a Lille contro “i sondaggi che ci proclamano già eletti”. Marina Valensise 22 APR 2012
La palla al piede di Sarko A meno di sette giorni dal primo turno delle presidenziali francesi i giochi sembrano fatti. I risultati dell’ultimo sondaggio Ipsos, diffusi ieri, annunciano un testa a testa al primo turno tra il presidente in carica Nicolas Sarkozy e il socialista François Hollande, ma confermano la vittoria al secondo turno dello sfidante a grande maggioranza. “Almeno tre-quattro milioni di elettori si decideranno solo negli ultimi giorni”, avverte però Patrick Buisson, consigliere del presidente candidato, l’uomo che meglio conosce i movimenti d’opinione in Francia. Marina Valensise 18 APR 2012
Fede, fenomenologia di un rispettabile mostro Era bellissimo Emilio Fede negli anni Settanta. Bruno, occhi neri, quella parlata querula con forte inflessione siciliana, le mani piccole e gesticolanti. C’è ancora chi lo ricorda inviato a Teheran per festeggiare l’impero millenario di Persia, con lo Scià coperto di diamanti e stole di ermellino e la seconda moglie, Farah Diba, al culmine del suo splendore. Leggi Tributo a Emilio Fede di Annalena Benini Marina Valensise 30 MAR 2012
Parla Taguieff Ecco perché la Francia non riconosce di essere un’incubatrice del jihadismo Il caso Merah, rivelatore dell’identità civile di una moderna democrazia che ha inglobato l’islam, con cinque milioni di musulmani, ma coltiva l’equivoco del lupo solitario paranoico pur di salvare la tolleranza o la faccia. L’idea inquieta la Francia, dove la guerra contro il jihad è il tema dirimente della campagna per le presidenziali, ma anche l’oggetto di una sorta di rimozione diffusa. Leggi Merah, eroe di questi tempi di Giulio Meotti Marina Valensise 29 MAR 2012
Contro il fantasma del debito “La crisi del debito non riguarda i paesi deficitari della Ue, ma l’euro. La sfiducia degli investitori nasce dall’incapacità degli stati di abbandonare un modello di crescita fondato sul credito. L’unico modo di uscirne è monetizzare i debiti sovrani, trasformando la Bce in prestatore di ultima istanza”. Un mese fa l’economista liberale Nicolas Baverez metteva in guardia i lettori del settimanale francese Le Point. Oggi col Foglio Baverez, paladino in patria di una visione antideclinista, rincara la dose. Marina Valensise 02 GEN 2012
Girotondo fogliante - Un'espressione geografica/ 14 Napolitano ha agito correttamente non c’è vulnus alle regole democratiche Berlusconi ha fatto benissimo a dimettersi dopo il voto a favore del suo ultimo provvedimento. E forse questo suo gesto estremo, confortato dal sacrificio personale, anche se salutato purtroppo dall’esultanza del fanatismo popolare di fronte alla gogna, basterà addirittura a salvarlo dalla caduta libera, nel giudizio degli storici a venire. Leggi tutti gli altri interventi Marina Valensise 15 NOV 2011